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Sua Maestà....la Brioche col tuppo! 🍧🍓
Queste sono le brioches siciliane, che nulla hanno a che vedere con
i croissant o i cornetti che si mangiano al bar nel resto d'Italia con il caffè
o cappuccino, che dopo dieci minuti ti lasciano una voragine nella pancia. Loro
fanno parte del patrimonio cuclinario della Sicilia e, come tale, ti accompagnano fino al pranzo!
La brioche con la granita o con il gelato sono una colazione e una merenda sfiziosa e sostanziosa che
assume la fattezza di un vero e proprio rituale: stacchi il tuppo e lo usi come
cucchiaino per magiare la granita….FANTASTICO!
La mia versione però, a prescindere dalla massa unitaria, è più
leggera e digeribile della "classica" perché, oltre ad utilizzare il
lievito madre, non ha al suo interno proteine del latte, quindi ottima per
tutti gli intolleranti.
Per quanto riguarda i tempi di preparazione, tenete conto di iniziare ad impastare la sera precedente del giorno in cui le
vorrete gustare…. …veniamo quindi a Lei, a Sua Maestà la Brioche col tuppo!
INGREDIENTI x 8 brioches:
- 350 gr farina 0 forte
- 150 gr farina Tipo 1
- 100 gr lievito madre rinfrescato e maturo
- 130 gr zucchero
- 80 gr burro di soia
- scorza di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 2 uova a temperatura ambiente
- 180 gr di latte di soia tiepido (oppure 130 gr di latte di soia e 50 gr di latte di mandorla)
Procedimeto:
- Ore 21.30: sciogliere un
cucchiaino di zucchero (preso dal totale) e un pizzico di sale in 80 gr di
latte tiepido. Spezzettarvi il lievito madre e lasciare riposare una
decina di minuti. Utilizzare un minipimer per ridurre tutto a crema.
Grattugiare la scorza del limone. Nella ciotola di una planetaria unire la farina, lo zucchero, il
burro, le uova, la scorza, il resto del latte e per ultimo il lievito.
Impastare per qualche minuto fino a quando la massa risulterà molle e
appiccicosa.
- Ore 22: versare l'impasto su
una spianatoia infarina e spolverarlo di farina. Con l'aiuto di una
spatola lavorarlo e formare una palla che si dovrà riporre in un
contenitore oliato con coperchio. Riporre il contenitore chiuso in forno
con luce accesa per tutta la notte.
- Ore 8.30: versare l'impasto,
che sarà triplicato, sulla spianatoia infarinata e dividetelo in pezzature
di circa 50/60 gr per la base e di 10/20 gr per il tuppo. Procedete, per
ogni pezzetto, a praticare le tre pieghe e la pirlatura finale in modo da
incorporare aria e dare forza all'impasto. Posizionare sulla leccarda,
coperta da carta forno, prima le basi, successivamente, dopo averle
cosparse con il tuorlo di un uovo, premete al centro e inserite i tuppi.
Concludete con un altro giro di spennellatura. Posizionare la teglia in
forno con luce accesa fino al loro raddoppio (circa 2/3 ore)
- Ore 11.30: togliere la teglia
dal forno, riscaldarlo a 180° modalità STATICA. Cuocere in forno per circa
30 minuti, ma dopo 20 minuti coprire con della stagnola per non far
colorare troppo.
- ore 12/12.30: Sfornate e mangiate.
Potreste provare anche l'alternativa a "treccia", dandole
quindi la forma di una treccia e cospargendole di semini di sesamo, ma diciamo che di varianti se ne potrebbero fare tante, a voi la scelta, però vi consiglio di partire prima dalla classica per poi lasciarvi ispirare.... Buon rituale anche a voi!
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